Ecco un commento di Germain Nyembo, coordinatore del programma di Azione Quaresimale nella Repubblica Democratica del Congo.
«Tre quarti delle famiglie congolesi, comprese quelle che lavorano nei nostri progetti, vivono al di sotto della soglia di povertà. I prezzi dei prodotti alimentari di base sono aumentati rapidamente, incidendo sul paniere di beni delle famiglie. La farina di mais, il riso, lo zucchero, l’erba ostrica (mertensia maritima, ndr), il sapone, i medicinali, i pomodori, il pane, l’olio, la benzina, il diesel, le sementi resistenti alle malattie e ai parassiti e i fertilizzanti sono costosi e cominciano a scarseggiare.
Il governo del nostro Paese ha condannato con forza l’invasione russa dell’Ucraina. La Repubblica Democratica del Congo ha successivamente votato a favore di due risoluzioni ONU, che chiedono alla Russia di cessare immediatamente le violenze contro l’Ucraina, rispettivamente l’esclusione della Russia dal Consiglio per i diritti umani. Così facendo, il nostro governo si è distinto dalla posizione di alcuni Paesi africani che si sono astenuti. Sembra consapevole della gravità della situazione e si sta alleando con il resto della comunità internazionale per porre fine alle ostilità.
Temiamo che le persone che beneficiano dei nostri progetti siano spinte ancora di più verso l’insicurezza alimentare permanente e l’estrema povertà. Nel loro interesse e per migliorare l’alimentazione, è importante che si continui a lavorare instancabilmente per sviluppare sistemi alimentari più sostenibili e a lungo termine, incentrati sulla solidarietà comunitaria.. Vogliamo promuovere a livello governativo e con i partner internazionali la produzione locale e migliorare le vie di approvvigionamento agricolo. L’eccessiva tassazione degli alimenti deve essere abolita e deve essere creato un ambiente commerciale favorevole».