Già oggi in ogni parte del pianeta si sperimentano le conseguenze della crisi climatica: ondate di calore, siccità, tempeste, inondazioni, scioglimento dei ghiacciai e frane in alta montagna. E ogni decimo di grado aggrava pesantemente la situazione. I calcoli del Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (IPCC) mostrano quanti più problemi causerebbe un riscaldamento globale di 2 °C rispetto a uno di 1,5 °C: le persone esposte al caldo estremo sarebbero più del doppio, così come raddoppierebbero i mancati raccolti agricoli nelle aree tropicali e le perdite di produttività nel settore della pesca. Quindi conviene davvero prevenire ogni aumento della temperatura di un decimo di grado.
Consigli per un comportamento rispettoso del clima
Con lo slogan «Meno è di più», Azione Quaresimale, HEKS/EPER ed Essere Solidali invitano ad agire, ad esempio riducendo i consumi. Tra l’altro la nuova Agenda quaresimale online fornisce ogni giorno preziosi consigli per vivere in modo consapevole i 40 giorni del cammino verso la Pasqua. I workshop (in tedesco e francese) motivano a ridurre la propria impronta ecologica o a migliorare l’impronta climatica.
Quest’ultima promuove azioni comuni che hanno un impatto positivo sul clima. L’obiettivo è mettere in discussione le attuali strutture e modificarle attivamente. Uno dei modi per farlo è impegnarsi politicamente a favore di persone e leggi che proteggono il clima. Oppure raccogliere idee con persone affini e incoraggiare gli altri a fare lo stesso nel proprio quartiere, sul posto di lavoro, in chiesa o nelle associazioni.
Rafforzare la resilienza dei più poveri
Il riscaldamento climatico colpisce tutti, ma in special modo le persone del Sud del mondo. Non soltanto sono le meno responsabili della crisi climatica, ma non hanno neanche le risorse finanziarie per adattarsi ai cambiamenti che ne derivano. Spesso praticano un’agricoltura di sussistenza, che risente moltissimo delle condizioni atmosferiche imprevedibili: a volte non piove per settimane e poi quando la pioggia arriva, è talmente violenta da spazzare via tutto. Anche per questo negli ultimi anni la fame è tornata a crescere.
Le organizzazioni Azione Quaresimale e HEKS/EPER sono attive in diversi Paesi del Sud del mondo con progetti volti a rafforzare la resilienza delle comunità locali. Alle persone viene offerta una formazione che consente loro di adattarsi all’attuale situazione climatica. Pratiche agroecologiche assicurano raccolti sufficienti e favoriscono un’alimentazione sana e variegata. I programmi di riforestazione proteggono da frane e siccità. Inoltre queste organizzazioni si impegnano a livello internazionale per creare condizioni politiche e giuridiche migliori per le piccole comunità agricole. Con la Campagna ecumenica intendono incoraggiare anche gli abitanti di questa parte del pianeta a dare il proprio contributo.
Durante la Campagna ecumenica, chiediamo a nome delle popolazioni svantaggiate del Sud globale di ascoltare la loro richiesta di aiuto e di intraprendere azioni rispettose del clima. Scopra di più sul tema qui.