Il nostro partner CERD (Center for Empowerment and Resource Development) opera nel Samar Settentrionale, dove più del 70% della popolazione è dedita alla pesca, all’agricoltura o all’artigianato. Oltre ad essere uno dei lavori in assoluto peggio remunerato, la pesca sta diventando ancora più difficile a causa del riscaldamento globale: le risorse ittiche sono in costante diminuzione, i tifoni colpiscono spesso il Paese e i prezzi del pesce registrano delle fluttuazioni notevoli, tanto che le famiglie di pescatori sono costrette a diversificare le loro fonti di reddito. Da questa situazione è nata l’idea di produrre e vendere dei noodles (specie di spaghetti molto diffusi nella cucina asiatica), ma a base di zucca, che cresce in grandi quantità negli orti. Il CERD ha accompagnato i pescatori durante lo studio del progetto, la valutazione dei bisogni e la formazione sulla produzione di pasta.
Due catastrofi in rapida successione
Nel 2019 i preparativi erano stati completati e tutto era pronto per iniziare la produzione di noodles di zucca. Il prodotto doveva essere venduto principalmente nei piccoli mercati regionali, i cosiddetti talipapa, che vendono soprattutto verdure fresche, un assortimento che doveva essere ampliato con l’aggiunta della pasta. Ma il tifone Pisoy che ha devastato l’isola nel dicembre 2019, ha reso impossibile l’essiccazione all’aria dei noodles. Poi è stata la volta della pandemia di Covid-19 a impedire l’avvio della produzione nel marzo 2020. Per non ritardare ulteriormente l’avvio del progetto e per rispettare le severe norme igieniche, il CERD ha finanziato l’acquisto delle materie prime e i salari della manodopera specializzata e finalmente nel mese di aprile la produzione di noodles ha preso avvio.
Uomini e donne partecipano in egual misura alla produzione, utilizzando due presse elettriche e un essiccatore per la pasta. Le zucche sono fornite dai contadini del CERD che le coltivano in modo ecologico nei loro orti e campi. Per produrre i noodles, oltre alla farina di zucca sono necessari sale, olio e salamoia.
I noodles in soccorso degli aiuti d’emergenza
In un giorno, sei o sette persone possono produrre fino a 50-60 chilogrammi di noodles. Tutti gli spaghetti prodotti nel primo ciclo, durato 16 giorni, sono stati distribuiti a mezzo migliaio di famiglie, alle autorità locali e ad alcuni dipartimenti del governo centrale. Il risultato del secondo ciclo di produzione – 250 chili prodotti in 12 giorni – è stato dato al comune per essere distribuito come supplemento alimentare. Le 1000 confezioni prodotte a settembre sono state distribuite come aiuti d’emergenza e hanno contribuito a ridurre la malnutrizione.
Noodles di zucca come fonte di reddito
La produzione di spaghetti a base di zucca da parte dei beneficiari del nostro progetto nel Samar Settentrionale, sostenuto dal nostro partner, è un progetto di successo sotto tutti i punti di vista. La zucca è abbondante nella regione e le contadine e i contadini dispongono persino di un’eccedenza a metà stagione. La produzione di noodles essiccati offre alle famiglie di agricoltori un reddito supplementare e riduce gli sprechi. Inoltre, i beneficiari acquisiscono conoscenze e competenze nella gestione di piccole imprese.
Se un tifone o una tempesta distrugge il loro raccolto di zucche, le persone sanno cosa fare: hanno già sperimentato altri ingredienti più resistenti ai tifoni, come l’igname, la patata dolce o la moringa. Questi ingredienti si prestano alla preparazione di noodles, che forniscono fibre e vitamine in grandi quantità e sono molto più sani dei noodles istantanei che si trovano ovunque.
Cerd è partner di Azione Quaresimale per diversi progetti nelle Filippine. Ad esempio, aiutiamo le famiglie di pescatori a sviluppare i loro mezzi di sussistenza. Per saperne di più sul nostro lavoro nelle Filippine.