Dopo 15 riunioni di commissione ripartite su un anno e mezzo, il Consiglio degli Stati ha deciso oggi con una piccola maggioranza di non entrare in materia su un controprogetto all’iniziativa per multinazionali responsabili e ha raccomandato al popolo di respingere l’iniziativa.
Il successo della lobby delle multinazionali è il risultato di un doppio gioco. Economiesuisse e SwissHoldings hanno bloccato il controprogetto dall’inizio e ignorato le concessioni fatte in loro favore, mentre gli iniziativisti avevano fatto un passo nella loro direzione e preso in considerazione 20 limitazioni. Nei giorni precedenti la seduta del Consiglio degli Stati le due organizzazioni hanno inoltre alimentato l’incertezza diffondendo false affermazioni. Gli argomenti ideologici li hanno smascherati: probabilmente molti dei loro membri fanno affari in modo irresponsabile e per questo vogliono impedire le possibili conseguenze.
Per Dick Marty, co-presidente del comitato d’iniziativa, “la decisione di oggi agli Stati significa che le multinazionali potranno continuare a fare affari in modo irresponsabile.”
Sta ora al Consiglio nazionale decidere se vuole o meno mantenere il controprogetto. Il comitato di iniziativa mantiene naturalmente la propria proposta di ritirare l’iniziativa se il controprogetto proposto dal Consiglio nazionale fosse accettato. Dick Marty pensa a una campagna di voto con serenità: “L’importante sostegno all’iniziativa – in particolare anche dagli ambienti economici – mi rende ottimista. Queste aziende constatano che gli scandali a ripetizione sono dannosi per la reputazione del nostro paese e che la regolamentazione proposta aiuta la piazza economica svizzera a prepararsi per il futuro.”
La votazione sull’iniziativa multinazionali responsabili avrà luogo al più presto nel febbraio 2020.
Cosa chiede l’Iniziativa
L’Iniziativa vuole costringere le multinazionali a vegliare sul rispetto dei diritti umani e dell’ambiente nelle proprie attività. Per garantire che tutte le multinazionali rispettino questa nuova legge, i danni devono avere delle conseguenze. In futuro le multinazionali dovrebbero quindi essere ritenute responsabili per le violazioni dei diritti umani commesse dalle loro filiali.
Per eventuali domande potete rivolgervi a:
– Chantal Peyer, 079 759 39 30
– Dick Marty, 079 621 29 39
Maggiori informazioni sull’iniziativa: www.iniziativa-multinazionali.ch
Maggiori informazioni sul comitato d’imprenditori/trici «Economie pour des entreprises responsables»: www.entreprises-responsables.ch