Losanna 26 settembre 2016 – Oltre 3‘800 mail come pure la visita di Azione Quaresimale e di Pane per tutti davanti alla sede principale di Salt a Renens (VD) non sono bastati per avviare un dialogo sull’uso di benzolo con i rivenditori di cellulari. Invece di una rappresentanza di Salt è arrivata la polizia.
La delegazione di Pane per tutti e di Azione Quaresimale aveva segnalato la propria disponibilità al dialogo, posizionando un tavolo pieghevole davanti all’entrata dell’immobile a Renens. «Eravamo venuti per dialogare, ma invece di una rappresentanza di Salt sono arrivate le forze dell’ordine. – deplora Miges Baumann, membro di direzione di Pane per tutti – Dopo tutti i nostri tentativi per intavolare un dialogo, sono molto stupito dall’atteggiamento refrattario di questa impresa».
Questo ennesimo tentativo di dialogo promosso da parte delle due organizzazione di cooperazione internazionale verte sulla responsabilità dell’operatore di telefonia mobile sui pericoli legati all’suo di benzolo da parte di lavoratrici e lavoratori nella fabbricazione di smartphone. Questo prodotto altamente cancerogeno è vietato in molti paesi europei, ma in Cina è utilizzato nell’ultima fase della produzione di cellulari. A livello mondiale circa 300’000 impiegati ogni anno soffrono per le conseguenze della manipolazione di benzolo. Migliaia perdono addirittura la vita.