Il progetto dei focolari efficienti in Kenya è un successo, perché questi necessitano meno legna, emettono meno CO2 e meno fumo rendendo finalmente respirabile l’aria nelle case durante la preparazione dei pasti. Iniziato da Azione Quaresimale, è gestito dalla diocesi Kitui in Kenya. Guarda il video su Mary Mulinga.
Nelle zone rurali del Kenya, le donne cucinano ancora prevalentemente su fuoco aperto, pratica non priva di rischi per la salute e la sicurezza. Infatti molte persone, soprattutto bambine e bambini, subiscono avvelenamento da fumo ed ustioni e soffrono di gravi malattie alle vie respiratorie. Anche il clima risente di questo modo tradizionale di cucinare dal momento che inquina e favorisce la deforestazione in una regione dove gli alberi stanno scomparendo.
La soluzione: focolari efficienti ed economici
Le artigiane e gli artigiani costruiscono i forni con i materiali disponibili localmente e il progetto, che sostiene il mercato del lavoro locale in Kenya, permette alle famiglie di risparmiare. A differenza della cottura su un fuoco aperto, i focolari chiusi hanno bisogno di meno legna e possono quindi far risparmiare molto denaro oltre che molto tempo, riducendo la necessità di percorrere lunghe distanze per andare a cercare legna. I soldi risparmiati sono utilizzati bene, per esempio nelle sementi, producendo così un maggior raccolto, un maggior rendimento e di conseguenza migliori condizioni di vita e più sicurezza. I focolari efficienti emettono inoltre molto meno fumo, vanno a vantaggio della salute, della sicurezza domestica, permettono di risparmiare CO₂, pongono un freno alla deforestazione e più alberi vitali attuano la fotosintesi.
Donne e uomini per la costruzione dei focolari
I focolari efficienti contribuiscono anche alla promozione delle pari opportunità: il team dell’ong partner di progetto nella diocesi di Kitui forma per la loro costruzione uomini e donne; saranno in grado di svolgere questa attività in modo indipendente e ottenere un reddito regolare. «Questi focolari sono un toccasana per l’ambiente e migliorano la nostra qualità di vita», dice Mary Mulinga, che costruisce forni con suo marito da sette anni.
Compensare il proprio consumo di CO₂
Il progetto dei focolari efficienti è finanziato anche, tramite Klima Kollekte, da chi vuole compensare le sue emissioni di CO2. Se desiderasse compensare le emissioni di gas serra da lei causate con viaggi in aereo, riscaldamento dell’abitazione con vettori energetici non rinnovabili, eccessivo consumo di carne, può farlo attraverso questa organizzazione vicina alle chiese cristiane e quindi sosterebbe questo progetto. Anche Azione Quaresimale compensa così le sue emissioni di CO₂. www.klima-kollekte.ch