Classifica, informazioni e appello su:
IT-Rating, Fact Sheet und Bilder zum Download (in tedesco)
Berna/Lugano, 21 novembre 2017 – Studenti sottopagati, ore supplementari non remunerate e salari insufficienti per vivere: nell’industria degli smartphone e dei computer, il diritto del lavoro resta un punto sensibile, in particolare per HTC e Huawei, il nuovo gigante del settore. Per questi ultimi molto resta ancora da fare. È ciò che emerge dalla terza classifica pubblicata da Pane per tutti e Azione Quaresimale concernente le dieci marche del settore dell’elettronica più diffuse in Svizzera. Le due organizzazioni di cooperazione allo sviluppo esortano le università svizzere ad acquistare solo apparecchi elettronici fabbricati in modo responsabile e ad aderire all’organizzazione Electronics Watch.
La classifica delle imprese attive nell’elettronica pubblicata da Azione Quaresimale e Pane per tutti nel 2017 conferma le conclusioni tratte da SACOM secondo cui molto resta ancora da fare in materia di diritto del lavoro. Sebbene Apple e HP globalmente facciano buona figura, non si può non sottolineare che queste due marche siano arretrate rispetto al 2014. Dell e le altre marche a metà classifica, ovvero Acer, Sony e Samsung, hanno invece guadagnato terreno. A fondo classifica si trovano HTC e Huawei, il secondo produttore di telefoni mobili al mondo, che sta mettendo in atto un’aggressiva strategia di crescita in Svizzera e altrove. Nel caso di queste due ultime marche si constata una deplorevole mancanza di trasparenza, visto che si nascondono dietro a un muro di silenzio quando si tratta dei loro fornitori e delle condizioni di produzione.
Progressi in merito ai minerali provenienti da aree di conflitto
Un barlume di speranza appare tuttavia all’orizzonte, per quanto concerne l’approvvigionamento di minerali provenienti da aree in cui sono in corso dei conflitti armati, come il coltan o il cobalto. Una simile evoluzione si spiega soprattutto con la legislazione americana e europea, dimostrando ancora una volta che le multinazionali fanno progressi in materia di responsabilità sociale delle imprese unicamente quando la legge glielo impone. Progressi sono stati riscontrati anche nelle questioni ambientali. Le marche in testa alla classifica si sono finalmente attivate contro le sostanze nocive utilizzate nella fabbricazione. A metà classifica invece, Lenovo, Acer, Asus, Samsung e Sony, che sebbene si dicano coscienti del problema, non fanno nulla di concreto per porvi rimedio. Segnalini di coda, HTC e Huawei, se ne infischiano delle ripercussioni che possono avere queste sostanze tossiche sulla salute delle operaie e degli operai.
La classifica di Pane per tutti e di Azione Quaresimale ha lo scopo di fungere da bussola per guidare le consumatrici e i consumatori nei loro acquisti di apparecchi elettronici. Inoltre le due organizzazioni di cooperazione internazionale lanciano un appello pubblico alle università svizzere per incoraggiarle a aderire a Electronics Watch, un’organizzazione che aiuta i responsabili degli acquisti delle amministrazioni pubbliche ad ottemperare alla propria responsabilità in materia di rispetto del diritto del lavoro su tutta la filiera di produzione dell’industria dell’elettronica. Questo obiettivo è portato avanti tramite una serie di manifestazioni nell’ambito di un tour nei campus universitari, organizzato in collaborazione con l’organizzazione studentesca AIESEC.
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