India: il coprifuoco minaccia la sopravvivenza della popolazione

09.04.2020
1,3 miliardi di indiani vivono in regime di coprifuoco fino al 31 marzo a causa del coronavirus. Una situazione che, più dello stesso virus, mette a rischio la sopravvivenza di uomini e donne che lavorano nel settore informale.

1,3 miliardi di indiani vivono in regime di coprifuoco fino al 31 marzo a causa del coronavirus. Una situazione che, più dello stesso virus, mette a rischio la sopravvivenza di uomini e donne che lavorano nel settore informale.

Tutti i progetti di Azione Quaresimale si trovano ad affrontare nuove e impegnative sfide. La situazione è particolarmente drammatica in India. Ecco cosa riferisce Tobias Buser, responsabile del Programma di Azione Quaresimale in India:

«La situazione è difficile e sta peggiorando costantemente perché nessuno ha avuto il tempo di prepararsi al coprifuoco. Questo vale soprattutto per chi lavora nel settore informale e per i poveri nelle campagne. Ovunque ci sono rivolte e fame perché i molti lavoratori stagionali che hanno perso il lavoro a causa del rigido coprifuoco non riescono più a pagare il vitto e l’alloggio. Essi cercano di tornare ai loro luoghi d’origine ma mancano i mezzi di trasporto. E gli spostamenti in massa di persone a piedi contribuiscono alla diffusione del virus.

È diventato molto difficile ottenere cibo o assistenza medica, perché chi non rispetta il divieto di uscire viene trattato in modo brutale dalla polizia».

 

Tobias Buser, Programmverantwortlicher Indien und Madagaskar

Come prosegue il Programma in India?

 

In India, lavoriamo con gruppi di Adivasi, persone altamente svantaggiate e senza terra, appoggiandoli nell’ottenere legalmente i titoli di proprietà delle terre che coltivano e nell’apprendere tecniche di coltivazione agro-ecologica. Questa strategia si sta rivelando molto utile anche adesso: le persone che partecipano ai progetti producono cibo a sufficienza per la loro sussistenza e, anche nei periodi più difficili come quello in corso, hanno di che vivere.»

Azione Quaresimale intende continuare a sostenere le sue organizzazioni partner nei 14 paesi, in modo che non siano costrette a licenziare il personale e possano adattare il loro lavoro alle circostanze. Alcune organizzazioni stanno già fornendo alle persone brevi video su WhatsApp, con informazioni su come proteggersi dal virus. Stanno pianificando trasmissioni radiofoniche sull’argomento, così da mettere in guardia le persone dalle false notizie. In molte località i nostri partner possono consigliare le persone che partecipano ai progetti tramite cellulare, ad esempio su questioni agricole, e rimanere così in contatto con loro. In casi eccezionali le famiglie che patiscono la fame ricevono aiuti d’emergenza.

Per poter mantenere e continuare questo lavoro, ogni offerta è preziosa. Qui trova informazioni sul nostro Programma India.

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