Senegal

I gruppi di solidarietà promuovono la pace

25.09.2024

Oltre a rafforzare le comunità locali, a ridurre il debito e a migliorare la sicurezza alimentare, i gruppi di solidarietà in Senegal hanno anche un effetto di promozione della pace. Secondo due recenti studi, questi gruppi contribuiscono a rafforzare la stabilità sociale delle comunità.

Testo: Ralf Kaminski, redattore presso Azione Quaresimale

La calebasse è un contenitore tradizionale spesso graziosamente decorato, realizzato con la scorza essiccata del frutto (un tipo di zucca) che porta il suo nome. Quando i gruppi di solidarietà senegalesi si riuniscono una volta alla settimana, il mezzo guscio viene posto al centro, motivo per cui è noto anche come “calebasse della solidarietà”. Le donne si riuniscono in cerchio intorno al recipiente, sul quale viene posto un panno. Ogni donna a turno, per quanto può permettersi, mette con discrezione monete o banconote nel contenitore. Nessuna vede cosa hanno dato le altre. Chi non ha nulla può anche gettare un piccolo sasso per farlo sembrare denaro.  

In origine, lo scopo principale di questi gruppi era il risparmio collettivo. Oggi, però, non si limitano a mettere da parte i soldi per i periodi difficili: i membri investono insieme e organizzano acquisti collettivi. Oltre a prevenire l’indebitamento, l’aiuto reciproco all’interno dei gruppi contribuisce a migliorare la sicurezza alimentare e il tasso di scolarizzazione dei bambini.

 

Benessere e stabilità favoriscono la pace

Oggi ci sono più di 2200 gruppi di solidarietà in tutto il Paese, con oltre 73 000 membri, la maggior parte dei quali sono donne. Circa 730 000 persone, ovvero quasi il 4 percento della popolazione, beneficiano degli effetti positivi dei gruppi di solidarietà, molte delle quali sono tra le più svantaggiate. Questi effetti includono non solo una riduzione delle disuguaglianze e un rafforzamento delle comunità e del loro potere economico, ma anche la promozione della pace. Questi sono i risultati di due studi condotti in Senegal nel 2023, cofinanziati dalla Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC).  

«Le calebasse hanno un effetto pacificante sull’intera comunità.Rafforzano valori come la coesione, la solidarietà e l’aiuto reciproco, coprendo allo stesso tempo i bisogni primari», sottolinea lo studio della Fondazione svizzera per la pace Swisspeace, con sede a Basilea. La partecipazione a un gruppo di solidarietà arricchisce praticamente ogni aspetto della vita. In particolare, migliora «il benessere personale, il comfort materiale e la riduzione dello stress psicologico», contribuendo così a una maggiore stabilità sociale e alla pace nelle famiglie e nelle comunità.

Un gruppo di solidarietà senegalese mentre tiene una riunione.

Le donne, «artigiane della pace sociale»

Un secondo studio, redatto da un socio-economista senegalese su richiesta di AgriBio, un’organizzazione partner di Azione Quaresimale, è giunto alla stessa conclusione: le calebasse solidali rafforzano in particolare le relazioni interpersonali all’interno delle famiglie e delle comunità. Inoltre, chi ne fa parte collabora con le autorità tradizionali e religiose per risolvere i conflitti. L’autore descrive le donne come «veri e proprie artigiane della pace sociale» e le calebasse come «potente leva che deve essere rafforzata, preservata e attivata in tempi di crisi».  

Tuttavia, gli effetti di costruzione della pace dei gruppi di solidarietà hanno anche i loro limiti, come nota Swisspeace: «Le questioni di politica statale o di sicurezza nazionale rimangono al di fuori della loro portata». Ma in una regione regolarmente colpita da conflitti armati, guerre civili o terrorismo, qualsiasi iniziativa che rafforzi le comunità e promuova la pace è preziosa.

Studio di Swisspeace in inglese

Studio di AgriBio in inglese

 

I membri dei gruppi di solidarietà collaborano con le autorità tradizionali e religiose per risolvere i conflitti.

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