Abuso di potere e aggressioni possono accadere in qualunque posto dove ci sono persone che lavorano insieme. Anche nel settore della cooperazione allo sviluppo. Noi, come organizzazione, cerchiamo da tempo di affrontare attivamente questo tema. Più volte siamo riusciti a scoprire casi di abusi avvenuti all’interno delle organizzazioni partner o a risolverli insieme a loro. Al fine di evitare abusi, noi investiamo nella prevenzione e incoraggiamo la segnalazione dei casi per poi elaborarli insieme alle persone che ci hanno informato e alle persone interessate.
Oltre a esistere una direttiva contro l’abuso di potere che tutti i collaboratori e tutte le collaboratrici devono leggere e sottoscrivere al momento dell’assunzione – e che vale anche per tutte le altre organizzazioni e per le persone che collaborano con Azione Quaresimale –, tematizziamo con consapevolezza la questione dell’abuso di potere anche nei nostri programmi e all’interno della stessa Azione Quaresimale; per farlo, ci avvaliamo della collaborazione di specialisti interni ed esterni. I nostri approcci, che sono adeguati alla cultura del posto, hanno un impatto: infatti, il numero di casi segnalati è in aumento e il tema non è più un tabù.
I responsabili devono rispondere delle loro azioni
Azione Quaresimale condanna qualsiasi forma di abuso di potere, in particolare anche gli abusi sessuali, come quelli che sono stati scoperti di recente all’interno della Chiesa cattolica Svizzera. Le persone colpevoli devono essere chiamate a rispondere, indipendentemente dal loro livello gerarchico. Azione Quaresimale dispone di un ufficio presso il quale è possibile segnalare direttamente gli episodi; anche online e in forma anonima. Tuttavia, la maggior parte delle segnalazioni ci arrivano da persone di fiducia che lavorano nei Paesi dove operiamo con i nostri programmi. E, per quanto terribile sia ogni singolo abuso, ogni segnalazione è un passo avanti: una crepa che rompe il «muro del silenzio». Le vittime si rendono conto di essere prese sul serio e si sentono tutelate, poiché il caso viene esaminato e per chi si è reso colpevole ci sono conseguenze. Inoltre esse acquisiscono sufficiente fiducia da essere pronte a battersi per ottenere giustizia.
Quando veniamo a conoscenza di abusi nei programmi all’estero, interveniamo: per chi si è reso colpevole possono esserci conseguenze sul piano del diritto del lavoro e del diritto civile. Alle vittime forniamo sostegno psicologico e giuridico, siamo orientati a soddisfare le loro esigenze e garantiamo loro la possibilità di partecipare in prima persona alle decisioni, in ogni fase. In Svizzera, collaboratori e collaboratrici possono rivolgersi a un ufficio dell’ombudsman indipendente.
Promotrice di un cambiamento positivo
Per Azione Quaresimale è importante dare il buon esempio. Nonostante i provvedimenti, non siamo in grado di evitare tutti gli episodi di abuso di potere. Ma possiamo garantire di poter cambiare le strutture in modo che vengano segnalati più casi, che accadano meno aggressioni e che le vittime ricevano sostegno concreto. Quando ci sono grandi disparità di potere si corrono rischi molto alti, ma Azione Quaresimale, che è un’organizzazione ad alta trasparenza e a forte partecipazione di organizzazioni e collaboratori, è meno soggetta ad abusi di potere.
Siamo comunque consapevoli che anche noi, come finanziatori, siamo parte di strutture di potere – perciò, da alcuni anni, lavoriamo intensamente su questo tema, anche sensibilizzando il settore delle ONG. Nonostante i primi successi, la strada è ancora lunga, ed è un processo di apprendimento continuo. Ma Azione Quaresimale si vede come promotrice di un cambiamento positivo in questo campo, sul territorio nazionale e all’estero. Perché ogni singolo caso è sempre uno di troppo.
Azione Quaresimale non tollera frodi, corruzione, molestie sessuali o aggressioni nei suoi progetti. Scopra di più sul tema e su come reagiamo di fronte a simili eventi.