Abusi di potere e prevenzione

Un caso di abuso con conseguenze

25.03.2024

In seguito a un abuso sessuale avvenuto in uno dei paesi dell’Asia in cui operiamo con i nostri programmi, il colpevole è stato licenziato e sono state emanate nuove direttive per le organizzazioni partner.

Che cos’è successo?

In Asia, un uomo appena assunto da una delle nostre organizzazioni partner ha molestato sessualmente una donna e l’ha terrorizzata servendosi della magia indigena. Anche se per la mentalità europea questo può sembrare un po‘ strano, la donna ha temuto per la sua vita.

Com’è stata fatta la segnalazione?

La donna ha parlato dell’episodio direttamente nel suo gruppo. Ma è stata derisa, le hanno detto che doveva considerare le molestie come un complimento. Purtroppo, le reazioni sessiste di questo tipo sono tuttora ampiamente diffuse, sia in Svizzera, sia all‘estero.

All’interno del gruppo l’uomo aveva una posizione forte, perché era stato raccomandato dai livelli più alti e anche perché proveniva da una minoranza indigena di una regione remota nella quale l’organizzazione partner operava, cosa che aveva conferito un’alta credibilità al suo lavoro. Internamente c’era la preoccupazione che l’episodio potesse essere sfruttato per danneggiare l’organizzazione e per screditarne l’operato. L’organizzazione è impegnata contro un gruppo internazionale che svolge attività di estrazione mineraria e che non rispetta i diritti della minoranza indigena.

La donna ha raccontato l’episodio anche alla sua famiglia che ha preso la questione sul serio, ha affrontato il suo capo e le ha consigliato di licenziarsi. Azione Quaresimale è venuta a conoscenza dell’accaduto quando la donna ha partecipato a uno dei nostri workshop sulla parità di genere. È stata in questa occasione che lei si è resa conto per la prima volta che il comportamento dei colleghi, delle colleghe e del suo gruppo non era normale e che non era assolutamente accettabile. Ecco perché alla fine ha raccontato dell’abuso alle moderatrici, le quali hanno comunicato l’accaduto all’Ufficio di coordinamento del programma del Paese.

Vreni Jean-Richard durante una visita di progetto in Senegal.
Vreni Jean-Richard durante una visita di progetto in Senegal.

In che modo ci siamo assicurati della correttezza delle informazioni?

La fondatezza dei fatti non è mai stata messa in discussione, perché tutto era accaduto in modo molto aperto e davanti a testimoni. L’Ufficio di coordinamento ha parlato a nome di Azione Quaresimale con la donna e, dopo aver avuto il suo consenso, anche con il capo dell’organizzazione partner. In seguito sono stati effettuati accertamenti interni.

E poi cos’è accaduto?

Alla fine l’uomo è stato licenziato; la donna continua a lavorare lì. E successivamente l’organizzazione ha tematizzato apertamente l’abuso di potere, ha cambiato atteggiamento e ha introdotto direttive contro simili episodi. Tutto ciò è dovuto a discussioni sul caso con i dirigenti, al workshop sulla parità di genere e a un lavoro pluriennale di sensibilizzazione.

Quanto spesso si raggiunge un risultato positivo di questo tipo?

Purtroppo questo non è lo standard. A volte le conseguenze possono essere più gravi per le vittime che per gli autori: perdono il proprio lavoro, le famiglie soffrono per l’accaduto e le persone subiscono una tale pressione sociale e psicologica al punto da ritirare la denuncia. Comunque queste cose non accadono solo nelle zone remote del mondo, anche in Svizzera spesso il risultato di segnalazioni su molestie sessuali e abusi di potere è lo stesso. Azione Quaresimale vuole cambiare questa realtà, protegge e rafforza le vittime e si impegna affinché chi si è reso colpevole si assuma la responsabilità delle proprie azioni.

Azione Quaresimale non tollera frodi, corruzione, molestie sessuali o aggressioni nei suoi progetti.  Scopra di più sul tema e su come reagiamo di fronte a simili eventi.

Questo sito web fa uso di cookie per migliorare l'esperienza di navigazione e fornire funzionalità aggiuntive. Nessuno di questi dati può o sarà utilizzato per identificarti o contattarti. Per saperne di più