Nepal

Un nuovo inizio dopo il sisma

21.08.2024

In risposta al violento terremoto che ha colpito il Nepal occidentale nel novembre 2023, Azione Quaresimale ha lanciato un progetto di aiuto d’emergenza. Giovani volontari provenienti da diverse regioni sono stati mobilitati per aiutare le famiglie più povere a ricostruire le loro case nel più breve tempo possibile. Questa solidarietà ha generato un grande riconoscimento e ha dato alle volontarie e ai volontari una grande soddisfazione.

Un testo di Ralf Kaminski, redattore presso Azione Quaresimale

Nella provincia di Karnali, nel Nepal occidentale, il terremoto del 3 novembre 2023 ha causato 153 morti e oltre 300 feriti. Le scosse hanno distrutto 17 700 case e ne hanno danneggiate parzialmente altrettante. Anche le infrastrutture sono state gravemente colpite.

Azione Quaresimale è attiva nella regione con diversi progetti e ha reagito rapidamente. In collaborazione con l’organizzazione partner locale Sahakarmi Samaj, abbiamo organizzato campi di solidarietà che hanno permesso agli abitanti dei villaggi e ai giovani volontari provenienti da altre regioni del Nepal di aiutare le famiglie più vulnerabili a ricostruire le loro case o a renderle nuovamente abitabili. Le volontarie e i volontari hanno anche aiutato a rimuovere le macerie, a costruire rifugi temporanei, a riparare infrastrutture pubbliche come scuole, campi sportivi e servizi igienici e a svolgere lavori agricoli.

 

Sostegno a 120 famiglie

Tra dicembre 2023 e marzo 2024 sono stati organizzati sette campi di solidarietà (ciascuno della durata di due settimane) che hanno aiutato circa 120 famiglie. Ogni campo ha coinvolto tra i 40 e i 45 giovani volontari e diversi capisquadra. 

Questo sostegno non è stato solo un grande sollievo per le famiglie che spesso avevano perso tutto a causa del terremoto, ma anche una fonte di profonda soddisfazione per le volontarie e i volontari. Basanti Tiwari, ad esempio, ha espresso la sua «profonda soddisfazione» dopo essere stata ringraziata da una donna incinta che non avrebbe più dovuto soffrire il freddo di notte.

Inoltre, le volontarie e i volontari hanno organizzato eventi locali di raccolta fondi nelle loro regioni e sono riusciti a consegnare alle famiglie colpite circa 5000 chili di cibo e l’equivalente di 400 franchi svizzeri, una somma considerevole per gli standard nepalesi.

Le volontarie e i volontari di un campo di solidarietà intonacano la facciata di una casa riparata.

Una grande riconoscenza

In totale, più di 600 persone hanno beneficiato di questo sostegno, più della metà delle quali sono donne. Molte di loro sono Dalit, appartenenti alle caste inferiori del sistema nepalese, sono frequentemente vittime di discriminazioni e spesso non possono contare sugli aiuti ufficiali.

L’aiuto fornito è stato molto apprezzato. «Il terremoto ha distrutto tutto, sono rimasti solo legno e pietre», ha affermato Harikala Damai, che ha più di 70 anni. «I volontari, che ormai considero come miei figli, hanno fatto un lavoro enorme. Non avremmo mai potuto farlo da soli».

Azione Quaresimale ha contribuito alla ricostruzione con quasi 30 000 franchi svizzeri, raccolti attraverso una campagna di aiuti d’emergenza particolarmente efficace.

Giovani volontari soddisfatti posano davanti a una casa resa di nuovo abitabile dopo il terremoto.

Questo video vi porta nel cuore dei campi di solidarietà e vi mostra il notevole lavoro svolto. Il video è sottotitolato in inglese.

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