La Baia di Sepetiba si situa nella Zona Oeste, un agglomerato di 39 quartieri tra i più rurali, poveri e sottosviluppati di Rio de Janeiro. Qui le condizioni di vita si sono ulteriormente degradate con la messa in attività di un polo siderurgico del gruppo Tyssen. Lo scopo del progetto è rafforzare la società civile rendendola capace di salvaguardare i propri diritti.
Azione Quaresimale sostiene questo progetto per migliorare le condizioni di vita della popolazione residente nella Baia di Sepetiba. I beneficiari diretti sono 130 persone, di cui 65 donne e 65 uomini, che risiedono nelle immediate vicinanze dell’impresa siderurgica TKCSA. L’aria che respirano è inquinata, forti e continui rumori li accompagnano giorno e notte, le loro case cadono a pezzi sotto le scosse del terreno. Tra di loro ci sono anche 30 pescatori professionisti che non possono più esercitare l’attività a causa del forte inquinamento dell’acqua.
L’organizzazione brasiliana partner per questo progetto è l’Istituto Politicas Alternativas para o Cone Sul (PACS). Da anni è attiva nella Zona Oeste a fianco dei più deboli con un lavoro di sensibilizzazione ed empowerment e nella difesa dei diritti umani. Contemporaneamente, agisce in rete con altri attori della società civile con i medesimi obiettivi.
Ecco che cosa possiamo fare anche grazie al suo aiuto:
- facilitare la costituzione di organizzazioni di cittadini in difesa di un ambiente sano in cui vivere;
- formare 50 uomini e 50 donne per renderli competenti nel vigilare sulla salute pubblica e sulle infrazioni ai diritti umani;
- portare a termine le cause di risarcimento a favore di chi ha subito danni riconducibili all’attività dell’acciaieria;
- rendere attente le autorità locali sulle violazioni dei diritti umani nella zona.
Progresso economico non è sempre sinonimo di benessere
Rio de Janeiro promuove dal 2000 uno sviluppo molto aggressivo. Il governo locale punta sullo sviluppo delle attività portuali nella Baia di Sepetiba per attirare investitori stranieri, anche se è una zona densamente popolata. Inoltre la baia ospita l’infrastruttura logistica per lo sfruttamento del giacimento petrolifero scoperto al largo di Rio. La crisi ambientale e quella economica si sono innestate nel pre esistente contesto di povertà, emarginazione, violenza e mancanza di servizi pubblici.
La Zona Oeste rappresenta in scala ridotta uno sviluppo solo economico che non considera gli aspetti sociali e ambientali. La realizzazione di progetti faraonici ha conseguenze negative per l’ambiente; la popolazione locale soffre per le ricadute economiche negative dello sviluppo industriale. Nessuno trae beneficio, nemmeno per una piccola parte, degli enormi profitti incassati dalle imprese che si sono portate via spazi di vita.