Situazione drammatica a Haiti dopo il ciclone “Matthew”

11.10.2016

Giungono notizie di molte vittime e persone scomparse; il paese in gran parte inondato o devastato, edifici distrutti e perdite di bestiame. A una settimana dal passaggio del ciclone, le condizioni esatte nella regione in cui opera Azione Quaresimale con progetti restano ancora frammentarie. Una cosa però appare fin da subito chiara: la situazione drammatica in cui versa l’isola, già colpita da numerose catastrofi naturali, non fa che peggiorare. 

Il ciclone, con venti che soffiavano fino a 230 km orari su Haiti, ha lasciato dietro di sé danni e devastazione. Le regioni in cui Azione Quaresimale sostiene dei progetti sono state anch’esse colpite: onde alte tre metri hanno superato i frangiflutti e distrutto le case.

 

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A nord-est, a Mahotière, le famiglie contadine hanno perso gran parte del loro bestiame, soprattutto capre. A “Bassin bleu”, una regione del sud-est, si riferisce di numerose case distrutte.

 

Numerose piantagioni di alberi che avevano resistito al terremoto e alle ultime tempeste, sono state distrutte. Grandi superfici agricole sono state completamente devastate e rese inutilizzabili. I mezzi di sussistenza della popolazione che vive d’agricoltura sono stati letteralmente spazzati via per i prossimi mesi e anni.

 

Il Sud isolato dal resto del mondo

 

Alcune regioni sono state risparmiate dalla furia di Matthew, come i dipartimenti Nord-est, Bas-Artibonite e Centre. Il ciclone ha colpito soprattutto il sud dell’isola, dove le reti di comunicazione sono state interrotte. Inoltre le strade impraticabili rendono impossibile ogni contatto con i comuni colpiti. 

 

Annol Phylidor, coordinatore dei progetti di Azione Quaresimale a Haiti, ha segnalato vittime fra le organizzazioni partner. Al momento resta però impossibile dire fino a che punto i nostri partner e i progetti siano stati colpiti. Azione Quaresimale attende ancora informazioni precise da parte delle organizzazioni partner.

 

Un’équipe del Corpo svizzero di aiuto umanitario è giunta nel Sud e sta cercando di raggiungere le zone colpite.

 

Garantire il seguito dei progetti esistenti o ricostruire

 

Azione Quaresimale è attivo a Haiti da diversi anni. Questo ciclone non è la prima catastrofe naturale che si abbatte sul paese. L’isola dei Caraibi sta ancora fronteggiando le conseguenze del gigantesco sisma del 2010, come pure i danni causati dai tifoni del 1994, 2004 e 2008.

 

Azione Quaresimale si impegnerà quindi nel processo di ricostruzione e a garantire il seguito dei progetti esistenti.

 

Con i suoi progetti a Haiti Azione Quaresimale collabora fianco a fianco sul lungo periodo con organizzazioni partner locali. L’aiuto d’urgenza non rientra nella nostra missione principale. Tutti gli sforzi saranno quindi concentrati nel mantenere e portare avanti i progetti in corso.

       

      Immagini di MISEREOR © Caritas Haiti 

       

       

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