Dal 17 al 19 maggio

Festival di permacultura a Lugano

16.05.2019

Dal 17 al 19 maggio 2019 si tiene presso il Centro Professionale Sociosanitario di via Ronchetto 14 a Lugano il 5° festival della Permacoltura, a cui per la prima volta collabora anche Azione Quaresimale. Il programma prevede presentazioni, tavole rotonde attività creative, proiezione di film, musica e cibo. Il tutto all’insegna della transizione verso uno stile di vita sobrio e rispettoso di esseri umani e natura.

Promotore del festival è il gruppo regionale di permacultura che ha voluto coinvolgere il centro professionale Sociosanitario, il Comitato genitori della scuola elementare Gerra e il comune di Lugano. Quest’ultimo ha anche messo a disposizione un appezzamento di terreno per allestirvi un orto secondo i principi dell’agronomo G. Cappello. Azione Quaresimale ha partecipato alla preparazione del festival in quanto si tratta di un’iniziativa che si iscrive nel nostro intento di dare vita a un cambiamento positivo al nostro vivere. Un cambiamento che passa dalla presa di coscienza di ogni singola persona, chiamata a riprogettare la propria vita per renderla più sostenibile, più equilibrata e quindi anche più felice. Inoltre durante il Festival Azione Quaresimale lancia l’atelier con Ellen Bermann del 9 giugno prossimo su “Il Lavoro che riconnette”.

La permacoltura è un metodo di coltivazione che, sulla base di principi e strategie ecologiche, permette di progettare insediamenti agricoli simili agli ecosistemi naturali, e quindi in grado di mantenersi autonomamente e di rinnovarsi con un basso impiego di energia. Oggi la permacultura non è limitata all’ambito agricolo, ma è una risposta a tutto campo alla necessità di coniugare il profondo rispetto dell’ambiente con i bisogni umani. Include tecniche colturali, relazioni umane e tutte le azioni che rispondono alla necessità di trovare soluzioni urgenti all’emergenza ambientale e alla dannosa dipendenza energetica dai combustibili fossili.

L’intento dei promotori del festival è quello di (ri)partire dal quartiere di Molino Nuovo per diffondere l’idea che un cambiamento sia necessario.

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