Se tutti gli abitanti del mondo vivessero come si vive oggi in Svizzera, per soddisfare tutti i loro bisogni sarebbero necessarie le risorse di 3,3 pianeta Terra. Fino a qui abbiamo funzionato secondo un sistema economico basato sulla crescita infinita. Ma non sarà possibile continuare così, perché abitiamo su un unico pianeta. È quindi necessario ripensare il nostro modello economico.
Abbiamo bisogno di una nuova visione per la nostra “casa comune”, come la chiama Papa Francesco. Dobbiamo affermare modelli etici e adottare stili di vita che mettano al centro dell’attenzione gli aspetti sociali e ambientali.
Questo è in contrapposizione con l’ordine economico attuale che quantifica successi e insuccessi solo usando il metro del denaro. Vediamo che le conseguenze negative causate dalle attività economiche e commerciali sull’ambiente e sugli esseri umani continuano a giocare un ruolo secondario, mentre imprese e governi si accontentano di dichiarazioni d’intenti, misure volontarie e greenwashing.
Tutto ciò non aiuta a ridurre le emissioni di gas a effetto serra, mentre la povertà è in aumento e il divario, tra i pochi che posseggono molto e i tantissimi che non hanno quasi nulla, è ormai gigantesco.
Cooperazione invece di concorrenza
Azione Quaresimale appoggia e promuove modelli alternativi di produzione e di consumo che mettono al centro gli aspetti ambientali e sociali, l’equità e la sostenibilità, la cooperazione invece della concorrenza. Una priorità per noi sono le fonti energetiche e l’estrazione di materie prime. In stretta collaborazione con le organizzazioni nostre partner in paesi poveri, ma ricchi di materie prime, cerchiamo e applichiamo modelli economici alternativi come miniere o centrali idroelettriche gestiti da cooperative.
Anche in Svizzera queste alternative sono rilevanti. Azione Quaresimale sostiene già nel nostro paese persone e iniziative che stanno lavorando allo sviluppo di nuove soluzioni in cui l’essere umano e l’ambiente sono messi al centro dell’attenzione.