Diritto al cibo

È un diritto di ogni essere umano poter accedere in ogni momento, singolarmente o insieme ad altri, a una quantità sufficiente di cibo o agli strumenti necessari a procurarsela. Azione Quaresimale appoggia chi vive dei frutti della terra aiutando a coltivarla in maniera rispettosa dell’ambiente e rispettando standard sociali. Per garantire a lungo termine le basi vitali.

 

Il nostro impegno va all’affermazione del diritto universale che ogni persona ha di nutrirsi nel modo migliore possibile.  In particolare ci stanno a cuore le famiglie contadine, quelle di pescatori o cacciatori raccoglitori che sono marginalizzate dal sistema economico dominante. Le attività proposte nei nostri progetti puntano all’ottenimento di titoli fondiari, all’approvvigionamento idrico sicuro, all’auto produzione di sementi, ad affrontare meglio i sempre più frequenti fenomeni meteorologici estremi. In poche parole puntiamo alla difesa delle basi della loro esistenza.

 

Nei paesi in cui realizziamo progetti è centrale l’aspetto del rafforzamento delle capacità di auto nutrirsi. Strumenti privilegiati sono la promozione dell’agricoltura agro ecologica, per esempio con sementi locali e concime auto prodotto. Oppure l’adattamento ai mutamenti climatici, l’accesso ai mercati locali per il commercio delle eccedenze e anche la riduzione dell’indebitamento grazie alla realizzazione di campi e granai comunitari e casse di risparmio solidale.

 

Riuscire a meglio affrontare sfide globali

 

Grazie ai nostri progetti popolazioni che subiscono già oggi le conseguenze negative del mutamento climatico, come l’aumento della frequenza e l’intensità dei tifoni, o periodi di siccità estremi, riescono ad affrontarle meglio. La riduzione dei rischi è uno degli approcci adottati, ma c’è anche la prevenzione.

Oppure rafforziamo le capacità delle comunità locali nel far fronte alle conseguenze negative di grossi progetti industriali, come miniere, centrali idroelettriche o monocolture di biomassa. Anche in questo ambito le attività svolte nei progetti puntano a rendere migliore e sicuro l’accesso al cibo sul medio e lungo periodo.

Per raggiungere i nostri obiettivi abbiamo lanciati due programmi internazionali intitolati Energia e giustizia climatica e Basi vitali versus agroindustria. Inoltre il diritto al cibo è rafforzato anche dal nostro impegno a favore del Commercio equo.

 

Alla guida di Azione Quaresimale un esperto dello sviluppo con esperienza internazionale

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I nostri progetti

Diritto al cibo

RD del Congo –
  Esempio di progetto

Formazione di laici all’animazione pastorale e in tecniche agricole e introduzione alle loro attività sul terreno

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Sudafrica –
 Esempio di progetto 1

Oltre il 60 per cento della popolazione vive al di sotto del minimo esistenziale.

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Workshop

Colombia –
 Esempio di progetto 1

Assumersi la responsabilità e segnalare le violazioni

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Sudafrica –
 Esempio di progetto

Salari giusti e buone condizioni di lavoro nei vigneti e nelle piantagioni

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RD del Congo –
 Esempio di progetto 2

Riuscire a vivere in modo più sano e autodeterminato

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Colombia –
 Esempio di progetto

Scuola dell’acqua: per un accesso sicuro a questa risorsa

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Nepal –
 Esempio di progetto 1

Imparare a rivendicare i propri diritti

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Laos –
 Esempio di progetto

Programma per promuovere la sicurezza alimentare e la salute di donne e bambini

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Frau und Mann in einer Baumschule

Haiti –
 Esempio di progetto 1

Promuovere le pari opportunità
 

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Brasile –
 Esempio di progetto

Il diritto di respirare aria pulita e vivere bene a Rio de Janeiro

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Brasile –
 Esempio di progetto

Terra, diritti e dignità nel Tocantins

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Filippine –
 Esempio di progetto 1

Garantire il sostentamento delle famiglie di pescatori e pescatrici

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Nepal –
 Esempio di progetto 2

Più giustizia e istruzione
 

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Filippine –
 Esempio di progetto

Rafforzare la coesione sociale per convivere con la miniera di Tampakan

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Senegal –
 Esempio di progetto 1

Uscire dal circolo vizioso di povertà e indebitamento

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Madagascar –
 Esempio di progetto

Tsino Aina Menabe: le famiglie si liberano dalla schiavitù del debito e migliorano la loro situazione sul piano individuale e collettivo

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Burkina Faso –
 Esempio di progetto 2

Sfruttare il terreno da pascolo in modo sostenibile e pacifico

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India –
 Esempio di progetto

Migliorare le condizioni di vita di 4'000 famiglie di Adivasi

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Città e comuni svizzeri a favore del commercio equo

Fair Trade Town è un riconoscimento per le città e i comuni

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Un turismo di cui beneficiano anche gli indigeni

Un gruppo di lavoro per un cambiamento di attitudine

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Produzione di vestiti sicura e sostenibile

Le condizioni di lavoro devono essere migliorate

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Rafforzi con noi il diritto al cibo

Scelga l'importo
haiti

Clima e energie

Tifoni nelle Filippine, terreni incoltivabili e desertificazione in Burkina Faso, raccolti andati a male in Nepal: laddove le conseguenze negative delle mutati condizioni metereologiche si fanno sentire, sono soprattutto le persone povere a stare male. Il nostro impegno dà voce a chi subisce danni, sia in loco sia in Svizzera sia a livello internazionale.

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Commercio equo

A ogni persona che produce merci per il mercato globalizzato devono sì essere garantite buone condizioni di lavoro e corrisposto un compenso adeguato. Ma tutto il sistema economico in vigore deve diventare più giusto. Solo così il commercio equo sarà, per tutte le persone impiegate nell’industria tessile o elettronica, per i braccianti o per le famiglie contadine, che oggi sono sfruttati in ogni parte del mondo, “la luce alla fine del tunnel”.

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Madagaskar COTE EST
Haiti, SKDK in Carice

Basi vitali versus agroindustria

L’agricoltura rimane la principale fonte di sostentamento di persone che vivono in povertà nei paesi in sviluppo. È quindi necessario investire in questo settore. Ma quale tipo di agricoltura è veramente utile al superamento della povertà e per porre fine allo scandalo della fame?

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