Nepal

A difesa dell’accesso alle cure e delle pari opportunità

Le donne e i fuori casta sono ancora fortemente discriminati in Nepal. Tuttavia, nonostante alcuni successi provvisori nella difesa dei loro diritti, molto resta da fare in questo paese che vive cambiamenti geologici, politici e sociali.

In Nepal, l’abuso di potere e di denaro è diffuso a tutti i livelli e coloro che soffrono maggiormente sono le persone che già vivono ai margini della società, come i fuori casta, i senza terra, i poveri e le donne. La malnutrizione, le condizioni sanitarie precarie e lo sforzo fisico estremo causano per molte donne il prolasso dell’utero, patologia estremamente dolorosa e discriminante. I matrimoni tra minorenni rimangono diffusi e sono nuovamente aumentati sulla scia della pandemia del Covid-19. Nel 2020, il Nepal è stato inondato dai rimpatriati senza lavoro in provenienza dall’India che hanno diffuso la pandemia nelle pianure, anche se questo fenomeno è stato solo l’inizio della seconda ondata che ha colpito fortemente il Nepal nel 2021.

Successo delle campagne di sensibilizzazione e delle nuove tecniche di coltivazione

Le campagne di sensibilizzazione delle organizzazioni partner di progetto di Azione Quaresimale fanno ben sperare. Nella campagna di prevenzione e di trattamento del prolasso uterino, inclusa ora nelle strategie statali, si offre per esempio ad un numero sempre maggiore di donne, la possibilità di sottoporsi gratuitamente all’operazione, mentre i temi dell’uguaglianza di genere o dei matrimoni infantili vengono apertamente affrontati. Con nuove tecniche di coltivazione, le famiglie contadine rispondono alla scarsa qualità del suolo e sono meno dipendenti dal riso importato: la coltivazione di ortaggi, frutta e alberi di noci arricchisce la loro dieta a lungo termine. Il nostro lavoro ottiene buoni risultati per esempio nella regione del Karnali, dove le organizzazioni partner di progetto di Azione Quaresimale hanno collaborato con il governo nella riconversione, entro dieci anni, dell’agricoltura a metodi agro ecologici.

Ecco che cosa possiamo fare grazie al suo aiuto:

• 2’500 famiglie dispongono di orti dove coltivare le verdure da integrare nella propria alimentazione;
• donne e neonati migliorano la loro salute: 250 donne ricevono regolari controlli medici durante la gravidanza e dopo il parto;
• il 97 percento delle ragazze concludono la terza media.