Porre fine alla fame

Nel mondo, più di una persona su undici soffre la fame. Le cause sono molteplici e spesso interconnesse. Insieme alle nostre organizzazioni partner locali, affrontiamo il problema alla radice. Nei nostri progetti creiamo sicurezza alimentare a lungo termine, affinché tutti possano vivere con dignità e senza soffrire la fame. 

Le cause della fame

Le contadine e i contadini ricoprono un ruolo cruciale nella sicurezza alimentare globale, ma ricevono scarso sostegno. L’agricoltura industrializzata, i conflitti politici e la corruzione ostacolano o addirittura impediscono l’accesso a terra coltivabile, sementi e risorse idriche. A tutto questo si sommano le crisi economiche e le disuguaglianze, che fanno lievitare i prezzi dei beni di prima necessità. Inoltre, le contadine e i contadini sono particolarmente esposti agli effetti del mutamento climatico, con siccità, inondazioni e uragani che distruggono i raccolti. Le donne, i bambini e le comunità indigene sono tra i più colpiti, e patiscono la fame in misura maggiore rispetto ad altri gruppi.

Dare voce alle persone più povere

L’agroecologia e i gruppi di solidarietà sono i nostri principali strumenti per contrastare la fame nei nostri progetti in loco. Tuttavia, se si vuole eliminare la fame nel mondo, deve cambiare anche il quadro politico. Per questo ci impegniamo a portare la voce dei popoli del Sud globale sulla scena internazionale, in particolare alle Nazioni Unite. Uno degli strumenti su cui facciamo affidamento per difendere e rafforzare i diritti delle contadine e dei contadini e, di conseguenza, la sicurezza alimentare globale, è la “Dichiarazione sui diritti delle contadine e dei contadini e delle altre persone che lavorano nelle aree rurali” (UNDROP), che garantisce il diritto alla terra, all’acqua, alle sementi e alle pratiche agroecologiche.

Porre fine alla fame attraverso la collaborazione in rete

Per affrontare le cause della fame a tutti i livelli, agiamo sul campo e allo stesso tempo intraprendiamo azioni politiche a favore delle popolazioni più povere. Con il nostro sostegno a lungo termine, vogliamo mettere le persone in condizione di condurre una vita autodeterminata e di soddisfare il proprio fabbisogno alimentare. Nel caso del Madagascar, abbiamo migliorato le condizioni di vita di Lalao, Jean Denis e Albertine: grazie alla nostra organizzazione partner locale, la fame nella loro regione è stata ridotta significativamente negli ultimi anni. Questo intervento ha così offerto nuova speranza a circa 10’000 persone.

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Promuovere l’uguaglianza

Proteggere il clima

Il riscaldamento globale sta portando a un aumento della frequenza di eventi meteorologici estremi, come siccità e tempeste. Le contadine e i contadini sono particolarmente colpiti da questo fenomeno: i raccolti vengono distrutti e le famiglie non hanno più abbastanza da mangiare. Ecco perché, con il nostro lavoro, sosteniamo un’agricoltura resiliente e facciamo pressione sui principali responsabili del riscaldamento globale.