Tribuna Politica

Chi è contrario alla protezione del clima?

13.02.2023
Una commemorazione simbolica dello scioglimento del ghiacciaio del Pizol, nell'ambito di una campagna a sostegno dell'Iniziativa per i ghiacciai.

Gli eventi climatici estremi sono in aumento ovunque, sia per frequenza, sia per intensità, e non risparmiano nessuna regione del globo. A subirne maggiormente le conseguenze sono le persone che vivono in povertà, ovvero i gruppi di popolazione più vulnerabili. Per proteggerli, occorre preservare il clima. Quest’anno la Svizzera può fare un passo avanti in tal senso.

Un commento di Stefan Salzmann, esperto della politica climatica ed energetica di Azione Quaresimale

«La crisi ambientale crea ingiustizie: gli effetti del riscaldamento terrestre colpiscono infatti soprattutto chi vi ha contribuito in minima parte al problema. Queste persone non dispongono dei mezzi finanziari per adottare le misure necessarie di mitigazione e adattamento. Anche gli immensi costi per alleviare i danni subìti superano di gran lunga le loro disponibilità finanziarie. Giustizia climatica significa che i Paesi, le aziende e le persone che sono i principali responsabili della crisi climatica devono rispondere anche per le conseguenze e i danni a essa correlati. Inoltre, devono continuare a ridurre le emissioni di gas serra. Hanno una responsabilità, devono e possono agire.

L'esperto di energia e giustizia climatica di Azione Quaresimale spiega perché la Svizzera può fare un passo avanti verso la protezione del clima nel 2023.

Nessun progresso alla Conferenza sul clima in Egitto

Alla 27ª Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, tenutasi a Sharm-El-Sheikh in Egitto nel novembre 2022, non è stato compiuto alcun progresso. Considerata l’urgenza di agire contro il riscaldamento globale, i risultati di questa conferenza sono stati deludenti. Solo su un punto i negoziati hanno fatto un passo avanti verso una maggiore giustizia climatica, ovverosia la creazione di un nuovo fondo per i danni e le perdite legate al clima. Tale fondo è urgentemente indispensabile per sostenere le persone che hanno perso tutto a causa del riscaldamento climatico. Tuttavia, non è ancora chiaro come verranno reperite le risorse finanziarie necessarie. Ma i pagamenti di compensazione costituiscono solo una parte della giustizia climatica. È fondamentale mantenere il limite di riscaldamento del pianeta a 1,5 °C. Per questo dobbiamo ridurre le nostre emissioni di gas serra. In tale contesto, le emissioni di CO2 in Svizzera svolgono quindi un ruolo essenziale.

Un passo avanti verso la protezione del clima in Svizzera

In Svizzera è iniziata una fase decisiva. La cosiddetta legge sulla protezione del clima è pronta (controprogetto indiretto all’Iniziativa “Per un clima sano”, Iniziativa per i ghiacciai). La Svizzera si assume così una responsabilità, anche in relazione alla giustizia climatica. Tra le altre cose, la legge prevede obiettivi concreti di riduzione delle emissioni di CO2 e garantisce una migliore protezione del clima, più innovazione e una maggiore sicurezza energetica in Svizzera. E chi può essere contrario alla tutela dell’ambiente e a una maggiore sicurezza energetica? La protezione del clima, in ultima analisi, va a vantaggio di tutti: della popolazione svizzera, ma soprattutto delle popolazioni nel Sud globale che stanno già subendo le conseguenze della crisi climatica».

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