Iniziativa per multinazionali responsabili

Chi causa un danno deve risponderne

12.10.2020

La  campagna a favore dell’Iniziativa per multinazionali responsabili, in votazione il prossimo 29 novembre e sostenuta da un’ambia coalizione, nella quale c’è anche Azione Quaresimale, è stata lanciata oggi in Ticino anche attraverso una conferenza stampa, durante la quale sono stati ricordati gli argomenti che stanno alla base dell’iniziativa.

L’Iniziativa per multinazionali responsabili chiede un’ovvietà, ha spiegato Dick Marty, copresidente del comitato d’Iniziativa e già Consigliere agli Stati per il PLR, in apertura: “Non possiamo accettare che multinazionali con sede in Svizzera chiudano gli occhi di fronte a violazioni dei diritti umani o gravi infrazioni delle norme ambientali internazionali. L’Iniziativa chiede di applicare anche in questi casi un principio del nostro Stato di diritto: chi causa un danno, deve risponderne”.

Sarah Rusconi, portavoce della sezione della Svizzera italiana di Amnesty International, ha descritto alcuni degli scandali che ha visto coinvolti multinazionali svizzere in India e Colombia e ha spiegato perché le attuali misure volontarie non bastano.

Maddelena Ermotti-Lepori, Granconsigliera PPD e membro del “Comité bourgeois per multinazionali responsabili”, ha aggiunto che anche nel mondo delle Chiese in Svizzera il sostegno all’iniziativa è diffuso. “L’Iniziativa si basa su preoccupazioni centrali del messaggio biblico e della fede cristiana“.

Luca Bolzani, imprenditore di Sintetica SA, ha poi preso la parola a nome del comitato economico, composto da oltre 250 imprenditori e imprenditrici, spiegando perché sostiene con convinzione l’Iniziativa: “Approfittando di un vuoto legislativo oggi inammissibile, diverse multinazionali con sede in Svizzera possono perseguire attività scorrette in paesi esteri”.

Anche Marina Carobbio, Consigliera agli Stati PS, sostiene questa Iniziativa che “si iscrive nella tradizione umanitaria della Svizzera e rafforza la nostra credibilità all’estero”. 

La campagna “Sì all’Iniziativa per multinazionali responsabile” si dice fiduciosa che una vittoria il 29 novembre sia possibile, grazie anche all’impegno di decine di migliaia di volontari che partecipano alle bancarelle, appendono la bandiere ai propri balconi e donano alla campagna.

Qui il testo completo del comunicato stampa

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