Guerra in Ucraina

Azione Quaresimale prevede conseguenze disastrose per i paesi in cui opera

29.03.2022

Guerra in Ucraina

Azione Quaresimale prevede conseguenze disastrose per i paesi in cui opera

I prezzi degli alimenti stanno aumentando rapidamente a causa del blocco della produzione agricola in Ucraina e Russia, con gravi conseguenze per la fame nel mondo. Secondo l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), la guerra nell’Europa dell’Est potrebbe far sprofondare nella fame altri 8-13 milioni di persone. Azione Quaresimale è preoccupata per la portata di questa minaccia per molti paesi già alle prese con crisi alimentari strutturali.

Un commento di Bernd Nilles, direttore di Azione Quaresimale

La “primavera araba” del 2011 è stata innescata, tra l’altro, da un accresciuto costo del pane a causa dell’aumento dei prezzi del grano, che, in quel periodo, ha visto molti paesi dell’Africa del Nord in rivolta per la fame. Già oggi, il grano proveniente dall’Ucraina o dalla Russia a volte costa di più rispetto all’inizio della primavera araba. La guerra nell’Europa dell’Est provoca quindi, ancora una volta, il forte aumento della fame nel mondo, già innescato dalla pandemia di coronavirus. Secondo la FAO, 811 milioni di persone sono attualmente sottonutrite, 160 milioni in più rispetto alla situazione pre-pandemia.

I mercati agricoli globali sono fragili
Molti paesi in cui lavora Azione Quaresimale stanno già lottando per fornire abbastanza cibo alle loro popolazioni e la minaccia è che la situazione continui a peggiorare ulteriormente. Secondo la FAO, la dipendenza dalle importazioni di grano dall’Ucraina e dalla Russia nel 2021 era oltre l’80 per cento nella Repubblica Democratica del Congo, del 70 per cento in Madagascar, del 50 per cento in Senegal e del 100 per cento in Kenya e Burkina Faso. Inoltre, i coordinatori locali di Azione Quaresimale riferiscono che i prezzi del pane sono già aumentati in Kenya e che è quasi impossibile trovare grano nei mercati del Senegal.

Le Nazioni Unite lanciano l’allarme, sottolineando che 45 paesi africani importano almeno un terzo del loro grano dall’Ucraina o dalla Russia e che 18 paesi africani importano addirittura almeno il 50% del loro grano dai due paesi. La guerra nell’Europa dell’Est minaccia quindi di causare un collasso del sistema alimentare globale. L’instabilità politica potrebbe scatenare disordini in tutto il mondo.

Rafforzare l’indipendenza delle famiglie contadine
Oltre all’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari, le famiglie contadine più povere dovranno affrontare anche la carenza di fertilizzanti e l’aumento dei costi energetici. Nelle regioni con precipitazioni irregolari e siccità costante, molte famiglie contadine si affidano a sistemi di irrigazione alimentati da piccoli motori, che, per funzionare, necessitano di energia.

I partner di progetto di Azione Quaresimale mostrano alle agricoltrici e agli agricoltori metodi di coltivazione sostenibili adattati alle condizioni locali, che proteggono l’ambiente, preservano la biodiversità e rendono le famiglie contadine meno dipendenti dal business internazionale delle sementi. Rafforzando la loro indipendenza, sono meglio protetti contro la carestia e la grave insicurezza alimentare, a fronte di crisi sanitarie, politiche o ambientali. Azione Quaresimale sostiene le comunità agricole per difendere il loro diritto alla terra e alle sementi.

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