Un commento di Daria Lepori, Sensibilizzazione e Cooperazioni Svizzera italiana, Azione Quaresimale
Il riscaldamento degli oceani, l’aumento del livello del mare, la siccità, gli uragani sono le conseguenze negative più evidenti del mutamento climatico. Fanno già parte della realtà di molte persone in Paesi del Sud del mondo, dove fenomeni climatici estremi vanificano sempre più spesso il lavoro nei campi per la produzione di cibo. Per le famiglie contadine del Sud globale ciò significa fame e povertà, pur avendo contribuito in maniera irrilevante alla crisi attuale. Intanto, nei Paesi industrializzati si continuano ad aggravare le cause del mutamento climatico.
L’agroecologia rappresenta una soluzione
Più di un terzo delle emissioni di gas serra dannosi per il clima avvengono in seguito alla produzione di cibo in tutti i processi, dai campi coltivati al piatto. Mentre l’agricoltura industriale contribuisce alla crisi climatica, la produzione agroecologica fornisce le risposte alla risoluzione del problema e su di essa si basa una parte importante dei progetti di Azione Quaresimale nel Sud globale. L’agroecologia ha un impatto positivo sul mutamento climatico e mette al centro la qualità delle relazioni tra gli esseri umani e con il Creato. Grazie a questo metodo, gli agricoltori del Sud globale producono prodotti di buona qualità, che assicurano loro cibo e reddito a lungo termine. Inoltre, è un approccio che persegue una visione del mondo in cui tutte le persone vivono una vita dignitosa, senza fame e privazioni.
Il contributo dell’agroecologia alla giustizia climatica
La Campagna ecumenica ci invita ad agire a favore della giustizia climatica. Come individui, possiamo sostenere politiche che affrontino attivamente i diritti delle contadine e dei contadini, gli aspetti legati alle sementi locali, la mitigazione del cambiamento climatico. Possiamo anche contribuire a migliorare l’agricoltura attraverso un consumo responsabile, chiedendoci: «il pomodoro nell’insalata, la mela sulla torta: da dove vengono, chi li ha piantati, raccolti e in quali condizioni?». Un consumo stagionale, locale ed equo ha un impatto a livello sociale, ecologico, politico ed economico. Agiamo subito, affinché tutte le persone possano vivere una vita dignitosa! Per un mondo di cui ci piace sentirci responsabili. Per un mondo senza fame.
Qui trova maggiori informazioni sulla Campagna ecumenica 2023.