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Lugano/Berna – Azione Quaresimale e Pane per tutti regalano rose agli ospedali, alle case di riposo e alle case di cura. Tali fiori erano destinati alla vendita in occasione della tradizionale “Giornata delle rose”, che non ha potuto aver luogo a causa delle disposizioni sul Coronavirus. Questa azione alternativa vuole portare un po' di speranza e di colore alle persone anziane nelle case di riposo e a quelle ricoverate in ospedale, che non possono più ricevere visite. Ma le rose vogliono anche essere un ringraziamento al personale curante per il loro instancabile impegno in questa situazione di crisi.
Sabato 21 marzo centinaia di persone, a titolo volontario, si erano messe a disposizione per animare le piazze di tutta la Svizzera con la vendita di rose del commercio equo e solidale. Il ricavato sarebbe servito a finanziare i progetti di Pane per tutti e Azione Quaresimale. Ma il Covid-19 ha reso impossibile questa azione dopo l’emanazione e la generalizzazione delle misure di contenimento.
Invece di far appassire le rose nei magazzini, abbiamo pensato di regalarle. Così, venerdì 20 marzo, ospedali, case di riposo e di cura di Zurigo, Lucerna, Berna, Basilea e Losanna hanno ricevuto un totale di 50’000 rose. Sebbene fosse un’idea nata in Ticino, la distribuzione al Sud delle Alpi non è stata possibile per questioni logistiche.
Azione Quaresimale e Pane per tutti esprimono la loro gratitudine a tutte le istituzioni coinvolte. Grazie alla loro reattività e alla loro professionalità è stato possibile portare a termine questa iniziativa, in un periodo in cui le opere sociali e sanitarie sono molto sollecitate.
Ulteriori informazioni:
Mischa von Arb, coordinatore della Campagna ecumenica, mail, +41 78 625 27 12